Comportamenti apparentemente innocui che rischiano di rovinare la macchina o di farci incorrere in multe salatissime.
È mattino, scatta la sveglia, è appena iniziata una nuova giornata e, con lei, una serie interminabile di abitudini. Ciascuno di noi ne vanta una gamma vasta e varia.
Da quando mettiamo piede a terra, iniziamo a compiere gesti ormai involontari e incontrollati che fanno parte della nostra quotidianità.
Abitudini che iniziano tra le mura di casa e che continuano all’interno della nostra macchina.
Facci caso.
Entri in auto e poggi la borsa o lo zaino sempre nello stesso punto.
Appena seduto, fai sempre le stesse identiche cose, con la medesima cronologia, come fosse il copione di un film imparato a memoria.
La sequenza si ripete e, insieme a lei, anche il percorso che stai per fare.
Stessa strada, stesso semaforo, stessa sosta caffè/sigarette/benzina, stesso pit-stop per lasciare i ragazzi all’asilo o a scuola, stesso parcheggio (se sei fortunato) per entrare al lavoro.
Abitudini che, senza che ce ne accorgiamo non solo rendono monotone le nostre giornate, appiattendo la quotidianità, ma rischiano di diventare deleterie, soprattutto se parliamo di auto.
Comportamenti che sembrano innocui, ma che alla lunga possono danneggiare il veicolo, o esporci al rischio di multe salate.
Vediamoli insieme.
Fermarsi col motore acceso
Quanto è comodo, soprattutto d’estate?
Devi sostare giusto qualche minuto in attesa, conviene tenere la macchina in moto, così l’aria condizionata mantiene quel frescolino perfetto nell’abitacolo.
Sbagliatissimo!
Innanzitutto stai sprecando carburante (ed anche in grandi quantità considerando l’aria condizionata attiva) e in secondo luogo stai inquinando l’ambiente.
Non è finita qui. Non sei solo anti-ecologico e anti-economico, stai anche violando la legge.
Il Codice della Strada, all’art 157 comma 7-bis obbliga lo spegnimento del motore in caso di sosta, con eventuale multa fino a 432 euro nel caso di mancato rispetto della norma.
Tenere la mano sul cambio
Da qualche anno a questa parte, forse, il cambio ha ceduto il posto al telefono, sempre dannatamente nella mano destra di noi distratti automobilisti.
Approfittando per ricordarti che quando guidi devi guidare basta (niente telefonino!), ti ricordiamo che anche la mano distrattamente appoggiata sul cambio mentre sei al volante, comporta dei rischi.
Le forcelle del selettore sono progettate per entrare in contatto solo brevemente con gli ingranaggi. Tenerci appoggiata sopra la mano (esercitando magari una lieve pressione senza rendersene conto) costringerà le forcelle a sfregare contro il collare rotante, provocandone l’inutile usura.
Il piede appoggiato sulla frizione
Per rilassare la gamba sinistra, quando non è in uso la frizione, esiste l’apposito poggia-piede immediatamente a lato del pedale. Non poggiare il piede sul pedale!
Così facendo rischi d’innestare la frizione, soprattutto se stacca in alto, finendo col surriscaldarla e usurarla.
Braccio fuori dal finestrino
Ebbene sì, anche il fatico braccio fuori dal finestrino, quello che ci fa sentire degli adoni al volante e con il quale assaporiamo la piacevole freschezza delle sere d’estate, è un’abitudine, non solo rischiosa, ma anche vietata.
È infatti annoverato dalla giurisprudenza (Art. 158 c. 4), tra i comportamenti da evitare per scongiurare incidenti, in quanto considerata una modalità di conduzione del veicolo molto pericolosa.
Se colto in flagrante potresti incorrere in una sanzione fino a 168 euro.
Viaggiare in riserva
Circolare frequentemente in riserva potrebbe causare danni alla pompa del carburante, a causa della sporcizia e della polvere che tendono a depositarsi sul fondo e che verrebbero rimesse in circolo a ogni utilizzo.
Abituati a disabituarti dalle cattive abitudini 😉
Buon viaggio!